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lunedì 14 giugno 2010

DAL BLOG www.dailypatrizia.com, I FATTI DEL CORRIERE

E' nato Giulio, il figlio della coppia di donne omosessuali di Siena che si sono avvalse dell'inseminazione atrtificiale in una clinica in Danimarca. A darne notizia è "La Nazione"
Appena sarà in grado di comprendere diremo a nostro figlio tutta la verità - ha dichiarato al quotidiano Sara, la madre non biologica del bambino - gli diremo che lo abbiamo voluto tanto e che non gli faremo mai mancare il nostro amore, cosicchè possa sentirsi bene e a suo agio con gli altri". La madre biologica che ha dato alla luce Giulio con parto naturale è invece Margherita "Un'emozione molto difficile da spiegare a parole. La tenevo stretta e cercavo di aiutarla" racconta ancora Sara ricordando il momento del parto.
L'intervento di inseminazione artificiale è avvenuto mesi fa in una clinica in Danimarca che ha una banca del seme. Sara e Margherita sono senesi, loro stanno insieme da tempo e da due anni convivono. Sara soffre l'impossibilità di avere un ruolo giuridico riconosciuto nella formazione della nuova famiglia. "Non essendo il padre biologico, ho vissuto il momento dall'esterno, ma avendo seguito io l'inseminazione mi sentivo importantissima. E da donna potevo capire perfettamente ciò che la mia compagna stava provando, cosa più difficile per un uomo. Essere estranea a questa famiglia è una discriminazione enorme ed è anche colpa dei preconcetti del Vaticano. Credo che non esista il diritto naturale della famiglia: le leonesse crescono da sole i propri figli. E' assurdo che se per qualsiasi motivo un uomo dichiarasse di essere il padre verrebbe accettato e io legalmente non conto nulla" E aggiunge "Se Margherita dovesse venire a mancare, tutti i diritti sul bimbo sarebbero di competenza dei suoi genitori e non miei che l'ho cresciuto. Come tutti i genitori omosessuali abbiamo fatto delle scritture private ma hanno poco valore. Le persone riescono sempre ad accettarci e capire il nostro amore, la gente è nettamente più avanti dei legislatori".

Il commento di Patrizia
Mah, sono perplessa! Io sono sempre stata dell'idea che i diritti che le coppie omosessuali meritano sono gli stessi delle coppie eterosessuali. Devono essere gli stessi.
Ma la nascita di un bambino NON è un diritto, il bambino NON è un oggetto. Il bambino deve avere un padre e una madre, lui sì che è l'unico a vantare e pretendere il diritto di avere un padre e una madre. L'interesse del bambino deve essere prevalente su tutto. E questa scelta di queste due donne (ma sono certa che loro hanno deciso di rendere pubblica la cosa, ma ce ne sono tante altre che lo fanno in sordina) sembra un pò una scelta dove si arriva ad assecondare condizioni che, a mio avviso, sono di partenza sfavorevoli alla crescita di un bambino. Sì o no?

LA MIA IDEA
Non solo sono in accordo con Patrizia, ma aggiungo anche un'altra sfaccettatura della medaglia.
Perchè il nostro egoismo di poveri esseri umani ci porta a snaturare l'ordine delle cose. Perchè ciò che ha sempre funzionato in perfetta aromnia deve essere distorto dal nostro volere per forza ciò che non si può avere? Con questo bieco egoismo abbiamo distrutto il nostro pianeta, con lo stesso bieco egoismo queste due signore trattano un bambino come qualcosa da volere a tutti i costi per soddisfare il loro ego indipendentemente da ciò che potrebbe significare nascere con due mamme... o con una mamma e un'amica della mamma, o con una mamma e la fidanzata della mamma, ma comunque senza un padre. Sono perplessa... continuo a perplimermi!
Pitti

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